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Commenti al testo di Amina Narimi
Nella grande notte delle palpebre

Sei nella sezione Commenti
 

 Lucia Longo - 02/04/2015 18:33:00 [ leggi altri commenti di Lucia Longo » ]

meraviglioso...

un componimento meraviglioso...anche visivamente bello...

Un incipit e una chiusa che lasciano senza fiato.

Sei straordinaria Amina

 Franco Bonvini - 01/04/2015 09:51:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

..ma le nostre sono solo riflessi delle tue.. Grazie a te.

 Amina Narimi - 01/04/2015 00:59:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

la stanza più intima,
dove leggo le vostre parole,
è un viaggio a bere
Grazie ..

 quattrostraccisullapelle - 31/03/2015 21:17:00 [ leggi altri commenti di quattrostraccisullapelle » ]

Solo gli occhi di Amina possono narrare così Colui che verrà crocifisso, occhi così e ventre di madre, fino ad entrare, poi, nell’alba della maddalena e riflettere l’arcobaleno della luce di Pasqua.
Avrei amato commentare verso per verso, tanta è la bellezza di questa poesia, ma sono d’intelletto flebile.

SempreMiaInsuperabilePoeta

 Lorenzo Mullon - 31/03/2015 19:45:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

molto belli questi sogni che cadono nella gola come ghiande
è un offrirsi alla natura come alberi
con un pozzo dentro
che a volte sembra appartenerci a volte sembra un riflesso lontano

 Franca Alaimo - 30/03/2015 19:27:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Niente muore davvero -soltanto si trasforma- come l’albero che, caduto nel fiume, fa dei suoi rami vene d’acqua e sembra ancora dialogare con la poeta che l’ha sempre amato come si deve amare ogni creatura viva.
L’albero custodisce molti ricordi delle cose visibili e delle altre celate sotterra, come i morti. E, tuttavia, tutto, poi, approda alla luce,alla gioia di quell’arcobaleno che Amina scrive con lettere multicolori.
E’ interessante l’inserimento, all’interno del testo di altri mini-testi codificati come gli haika, tutti molto "orientali"; e sottolineo questo aggettivo, perché è davvero difficile, a mio parere, leggere, oggi, haiku che ne rispettino lo spirito autentico, tanto ormai questo genere è stato occidentalizzato e piegato ai più svariati contenuti, pur nel rispetto della struttura sillabica. Gli haiku di Amina sanno, invece, convogliare nell’ultimo verso una stupita ed inattesa conclusione e restano sempre nell’ambito di uno scenario naturale.
Come sempre, la poesia di Amina va letta e riletta per una completa comprensione;infatti, la sua scrittura, come ho detto più volte, proviene da una zona molto profonda, dove accadono cose diverse da quelle che la ragione ci fa conoscere.

 Valentina Meloni - 30/03/2015 10:46:00 [ leggi altri commenti di Valentina Meloni » ]

Cara Amina, ho letto in silenzio molte tue poesie, incapace di lasciare un commento tanto mi sembrava banale. Che la poesia produca un silenzio di riflessione e di stupore è cosa preziosa. Questo mi accade e mi sento vicina a quelle parole, a queste parole come fossero sorelle che avevo dimenticato. Un caro saluto

 Piergiorgio - 30/03/2015 09:24:00 [ leggi altri commenti di Piergiorgio » ]

Meraviglia!

 Antonio Ciavolino - 29/03/2015 23:16:00 [ leggi altri commenti di Antonio Ciavolino » ]

tratterò il testo con una nota brevissima: molto riuscito nello svolgersi e nella concettualità. Dove invece voglio porre l’accento della mia predilezione è proprio sui versi in forma di haiku che ispirano il brano e che, in sequenza, trovo siano così indovinati, al mio gusto e alla mia lettura. Cmplmnts.

^



Cerca riparo
Tra molliche di pane
Tutto il silenzio

tu segui il fiume
le vene lungo il greto
saranno i rami

A perdifiato
Bevendo con i morti
Sbocciano i passi

come le ghiande
nella tua gola viola
cadono i sogni -

...

 Franco Bonvini - 29/03/2015 22:45:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

e non posso dire che è la più bella, Perchè Amina ci stupirà ancora.

 Franco Bonvini - 29/03/2015 22:42:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Perchè è questo che c’è alla fine dell’ arcobaleno. Le stelle. Altro che pentola d’ oro.
"alla fine usciremo a riveder le stelle"